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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169

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a cura di Federico Adamoli

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   Argia, 'ApysCa, figlia (li Adrasto, re degli Argivi, sorella di Deifile e sposa di Polinice; Purg. xxn, 110. A quest'Argia apparteneva « lo sventurato adornamento;» Purg. xn, 51, cioè l'infausta collana che piacque tanto ad Erifile, da indurla a tradire il marito Anfiarao. Cfr. Adornamento, Adrasto, Deifile, Polinice.
   Argine, dal prisco lat. urger per agger ; Rialto continuato di terra posticcia, fatto per tenere a freno le acque dei fiumi, dei laghi ecc.; per estensione si dà questo nome anche a un riparo consimile fatto di materiali o di legname ecc. Inf. xv, 3. 17; xviii, 17. 101; xix, 40. 129; xxi, 136.
   Argo, Apfoc;, figlio di Agenore, o Arestore, o Inaco ecc. Il suo corpo era pieno d'occhi, onde fu nominato 7tavÓ7rtYjg, cioè onniveggente. Giunone gli commise la custodia della povera Io, trasformata da Giove in giovenca; ma Mercurio addormentò Argo per ordine di Giove col suono del flauto, quindi gli tagliò la testa. Giunone raccolse allora gli occhi dell'ucciso e ne ornò la coda del pavone, suo uccello favorito ed a lei sacro ; cfr. Ovid. Met. i, 568-747. Nominato Purg. xxix, 95; cfr. Purg. xxxii, 65 e seg.
   Argo, 'apyòs, — veloce, nome della nave degli Argonauti, la quale fu la prima nave che solcasse il mare, onde fu cagione di maraviglia a Nettuno; Par. xxxm, 96; cfr. Catul. Epith. Pel. 14.
   Argolico, oriundo o abitante dell'Argolide nella Grecia. Gente ARGOLICA chiama Dante i Corsali greci ; Inf. xxvin, 84. Alcuni antichi (Lan., But., ecc.) si avvisano che per gente argolica siano da intendere naviganti in generale, così chiamati da Argo, che fu la prima nave de' Greci che andò per mare.
   Argomentare, dal lat. argumentari ; 1. Addurre argomenti o ragioni, Dimostrare per via di argomenti ; Purg. xvi, 130. Par. n, 63 (nel qual luogo Argomentare è usato come Sost. per Argomentazione). - 2. E per Pensare, Ragionare, Divisare; Purg. xxv, 15. Par. iv, 49. - 3. In forza di Att. vale Inferire, Dedurre per via d'argomenti; Purg. xxxm, 97. Par. iv, 19; v, 25; vii, 145; xi, 138 (sul qual luogo cfr. Correggier). - 4. E in forza di Neut. pass, vale Adoperarsi, Travagliarsi, Studiarsi; Inf. xxn, 21. Par. xxv, 118. - 5. Nel luogo Purg. vi, 129 il significato di Argomentare dipende dalla lezione la quale i codd. non raffermano, il sargonienta o siargomenta potendosi leggere s'argomenta (si arg.), o sì argomenta. Leggendo s'argomenta (col Buti, Da Colle, Serrav., Land., Veli., Bovil., Lomb., Betti, Dion., Torell., Ces., Cost., Sicca, Wagn., Mauro Ferr., Frat., Andr., Bennas., Com., Bl., Witte, ecc.) il