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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
Arcivescovo-Ardere
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o de' basti, fatta a guisa d'arco, che sta dinanzi e di dietro al cavalcatore. Inforcare l'arcione o gli arcioni, vale Montare in sella; Purg. vi, 99.
Arcivescovo, dal gr. àp^tsirioxoitog, lat. archiepiscopus, titolo di dignità ecclesiastica, che si dà a colui il quale governa una chiesa metropolitana; Inf. xxxiii, 14. Cfr. Ruggì eri.
Arco, dal lat. arcus; 1. Strumento piegato a guisa di mezzo cerchio per uso di tirar treccie, palle o altro; Inf. xii, 60, 63. Purg. xxxi, 17. Par. i, 119; xxix, 24. - 2. E figuratam. per Attenzione, Desiderio e simili; Purg. vi, 131; xvi, 48; xxv, 18. Par. iv, 60; vili, 103; xv, 43; xxvi, 24. Conv. iv, 22, 17. - 3. E pure figuratam. l'arco dell'esilio; Par. xvn, 57.-4. La curvatura dei vani, formata a guisa di qualsivoglia parte di cerchio, e dicesi anche di qualunque tratto o linea curva; Inf. vii, 128; xii, 52; xvm, 102; xix, 128; xxiv, 68; xxvii, 134; xxxiv, 15. Purg. xiii, 6; xxxii, 30. Par. xviii, 62; xxvn 80.-5. Dicesi anche la curvatura del sopracciglio; Par. xx, 50, 61.-6. E detto della curvatura della schiena; Inf. xxn, 20.-7. E della curvatura di un ponte; Inf. xvm, 111 ; xxi, 108. Purg. xix, 42.-8. Arco degli anni, detto figuratam. del corso della vita che rappresentasi a guisa d'una curva; Purg. xiii, 114. Conv. iv, 23, 48 e seg.-9. Per Arcobaleno, Iride; Purg. xxix, 78. Par.xii, 11.
Arco (de), cfr. Moronto.
Ardente, da ardere, lat. ardens ; 1. Che abbrucia, ed anche Che è infuocato, tanto al proprio che figuratam. Purg. xxii, 120. Par. x, 76; xxi, 14; xxiii, 83.- 2. Per Lucente, Risplendente, Scintillante; Par. x, 130; xx, 14.-3. Per Pieno d'ardore, d'animo, e simili; Purg. xxvn, 96. Par. xv, 43; xxm, 8; xxiv, 29, 138; xxv, 108.-4. Ardente di fare una cosa, vale Fortemente desideroso di farla, Anelante a quella; Par. xxxr, 142.
Ardere, dal lat. ardere; 1. Abbruciare, Essere infuocato; Inf. xiii, 40; xiv, 141; xxiv, 101; xxix, 107; xxx, 75. Purg. ix, 31; xxvi, 15; xxix, 150. Par. xvm, 100.- 2. E in forza di Neut. Essere in fuoco; Purg. xvm, 78. - E figuratam., usato per elissi nel significato di Ardere d'amore, d'ira, di sdegno, di desiderio e simili; Inf. xxvn, 24. Purg. xv, 57; xxix, 61. Par. Vii, 65; ix, 97; xv, 76; xxm, 22; xxvr, 90; xxvn, 90; xxxiii, 28.-4. E per Risplendere, Mandar luce molto viva; Pur. vm, 90. Par. xix, 5. - 5. Detto anche degli occhi, dello sguardo, del riso; Par. in, 24; xv, 34. - 6. Riferito ad affetti, passioni, ecc., come Ardere d' amore, di sdegno, di rabbia, di desiderio, ed anche nell'amore, nel desiderio e simili, vale