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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
Arcanamcnte-Architettura della Divina Commedia 121
tichi fiorentini la dicono discesa da Roma. « Ebbe tenute ampie e castella in contado, casamenti e torri in città. Un Tano dell'Arca fu creato cavaliere da Carlo Magno; un altro si chiamò Filosofo, anch'esso cavaliere, e fu dei Crociati nella impresa di Terra Santa al tempo di Onorio III. Pare che questa famiglia si spegnesse negli antichi tempi, non trovandosi ricordata dopo il 1300, perchè non credonsi usciti di tale stirpe Pietro e Francesco di Andrea dell'Arca che furono squittinati nel 1381. »Lord Vernon., Inf., voi. ir, p. 415. Dante ricorda questa famiglia per bocca di Cacciaguida Par. xvi, 92.
Arcanamente, da arcano, Misteriosamente, In modo arcano; Pure/, xxix, 120.
Arcangelo e Arcangiolo, dal gr. àpyà-f-fBÌ.oc, (-— principe degli angeli), lat. arcìiangelus, Angelo di ordine più elevato, il secondo nella terza gerarchia degli angeli; Par. xxvill, 125. Conv. il, 6, 32.
Arcano, dal lat. arcanum, Cosa segreta. Mistero; Par. xxvi, 44.
Archemoro, figlio eli Licurgo re di Nemea; si chiamava Ofelte. Dato fanciulletto in custodia a Isifile, ella lo depose un dì sull'erba per mostrare ad Adrasto la fonte Langia, ed il bambino, morso da una serpe, finì miseramente i brevi suoi giorni. Anfiarao vaticinò ai sette re che marciavano contro Tebe la medesima sorte, onde questi lo chiamarono Archemoro (= precursore nel destino) ed istituirono in memoria di lui i giuochi nemei. Conv. in, 11, 123. Cfr. Stat., Theb. v, 678.
Archiano, oggi Archiana, torrente che si forma da due rivi negli Apennini sopra l'Èrmo di Camahloli, forma il confine tra Bibbiena ed il Casentino e si versa nell'Arno appiè del poggio settentrionale di Bibbiena; cfr. Repet. i, 105. Purg. v, 95. 125.
Archimandrita, da ap^cov xrjs jiavSpag, Prcefectus ccenobii ([jtavopa si chiamarono i conventuali come pecore di Cristo xocx' s;c>xVjv), titolo che la chiesa greca dà a quegli abati che sono preposti a più monasteri. Dante lo dà a S. Francesco; Par. XI, 99. -«Archimandrita è vocabulo di Grammatica che si diriva da Archos, quod est princeps, et mandrita quod est pastor ; lo qual nome ben si conviene a santo Francesco, ch'elli fu pastore sopra tutti li suoi frati e sopra li pastori de loro, cioè sopra li ministri delle Provincie; » Buti.
Architettura della Divina Commedia. Omnia in mensura, et numero, et pondere disposuisti, suona una sentenza scritturale (Sapient., xi, 21). Anche il Poema sacro è nel suo tutto