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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169

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a cura di Federico Adamoli

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   116 Aquileiesi-Aquino (S. Tommaso (1')
   xvm, 107; xx, 26, 32. - 2. E per Quella insegna dei Romani, per lo più di rame indorato o d'argento, che portavano sopra un'asta alla fronte delle legioni, e che poi restò come segno e simbolo dell'impero; Purg. x, 80. Par. vi, 1.-3. E figuratam. per L'impero Romano, Gl'imperatori di Roma; Purg, xxxii, 125; xxxm, 38.-4. L'aquila di Cristo, Par. xxvi, 53, è l'Apostolo S. Giovanni, del quale i SS. Padri credevano che l'aquila menzionata Apocal. iv, 7 fosse il simbolo; onde S. Agostino (in Ioan., Tract. 35): « Aquila ipse est Joannes sublimium prsedicator. » E un inno antico, parlando di S. Giovanni :
   Volat avìs sine meta
   Quo nec vates nec proplieta Evolavit altius. Tarn implenda qnam impleta Nunquam vidit tot secreta Purus homo purius.
   5. L'aquila da Polenta, Inf. xxvii, 41, per L'arme dei Po-lentani, che era un'aquila vermiglia in campo giallo Si allude in questo luogo a Guido Novello di Polenta, figlio di Ostasio e padre di Francesca da Rimini, che nel 1300 era signore di Ravenna. Di questo Guido cfr. Ricci, lìifug., 3 e seg.
   Aquileiesi, abitanti di Aquileja sul mare Adriatico; menzionati Vulg. El. i, 10, 51. Del loro volgare ibid. i, 11, 28: « Aqui-lejenses et Istrianos cribremus, qui Qes fastù, crudeliter accentuando, eructant. »
   Aquilotto, dal lat. aquilo, aquilonis ; 1. Vento di tramontana, detto anche Borea, Rovaio e Ventavolo; Purg. xxxn, 99. - 2. Per la parte settentrionale; Purg. iv, 60.
   Aquino (Rinaldo d'), poeta italiano del sec. XIII, rammentato da Dante, che ne reca un verso; Vulg. El. li, 5, 36. Di lui cfr. Nannucci, Man., 2a ediz. i, 94 e seg.; 525 e seg.
   Aquino (S. Tommaso d'), il gran Dottore della Chiesa e gran filosofo del medio evo, alle cui opere Dante attinse quasi tutta la sua teologia e buona parte della sua filosofia. Nacque nel 1227 nel castello Rocca Sicca presso Aquino in Terra di Lavoro da parenti nobilissimi. Il conte Landolfo d'Aquino suo padre si credeva consanguineo dell'imperiai Casa degli Holienstaufen, e la contessa Teodora da Chieti sua madre si dice che discendesse da Tancredi duca di Normandia; i due fratelli maggiori di Tommaso combatterono nelle file degli eserciti di Federigo II. Il papa Onorio III gli fu patrino; fu educato dapprima nel chiostro di Montecassino, dal 1239