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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
Approdare
tota eloquentia sua quod evadat a manibus nostris, certe lacerabitur et submergetur sicut et alii; ergo bene: che gli monta, che gli vale perch'io vada?... Aliqui tamen textus babent, che (chi) t'apro da in secunda persona, est tamen eadem sententia. » - Buti : « che gli approda, cioè che cagione è che lo fa venire a questa proda della Bolgia? » - An. Fior.: « Ciò che tu dirai sarà un perdere di parole.» - Serrav.: « quid tibi approdat? idest, quid tibi placet? quid vis? »-Barg.: « Che li approda? In un modo possiamo intendere, che queste parole dicesse ai compagni, e vuol dire, che li approda? Quid prodest ? che gli giova a questo spirito ancor eh' io vada ; perocché ei pur non potrà fuggire i nostri uncini. In altro modo possiamo esporre: e venne colui a Virgilio dicendogli, che li approda ? che cagione lo fa approdare a quel luogo? » - Land. tace. -Tal. : « Quasi dicat: nihil rogare proderit, nec preces dare, quia lacerabitur. » - Veli. : « Che gli accomoda, o gli giova il mio andar a lui? » - Dan. riferisce le due interpretazioni, senza decidersi. -Gelli: « Che ti approda? cioè, che prò è per farti questo? quasi mostrandogli che ei si affaticava invano; o veramente dicendo a'compagni, secondo un altro testo: che gli approda?» - Cast. : « ileuni leggono queste parole in atto domandante, rivolgendole a' dimoni, e vogliono che questo sia il sentimento: Io andrò solo a parlargli; perciocché nulla gli gioverà, o gli pargli io solo o tutti insieme. Adunque la mia solitudine che gli giova, non essendo egli per ottener da me più che s'otterrebbe da tutti? Ma queste parole possono ancora riguardar Virgilio, e che, come cortese, gli dicesse che cosa gli approda, ciò è, gli giova e desidera da lui. » - Che gli giova ? spiegano pure Voi., Vent., Pogg., Betti, Tom., Bennas., Com., ecc. Altri: Che lo mena qui? o che vuole egli? Così Ces., Br. B., Lord Vernon, ecc. - Il Lomb., Port., ecc. leggono ch'egli approda, interpretando: Che arriva egli di nuovo? - Biag. : che gli approda? formula equivalente all'una delle seguenti: che gli ac-casca ? che gli accade ? che gli occorre ? - Boss. : « Pari alla frase: Qual vento ti ha fatto qui approdare? cioè, qual uopo ti spinge, qual cagion ti mena? »-Alcuni, come Frat., Cam., ecc. riferiscono semplicemente le diverse interpretazioni senza decidersi. Cfr. Blanc, Versuch, i, 195 e seg.
Purg. xiii, 67: Agli orbi non approda il sole, alcuni spiegano: Non giova, Non fa verun prò; così Lan., Ott., Benv., Tal., Vent., Andr., ecc. Altri: Non s'approssima, Non arriva a farsi vedere; così Buti, Serrav., Voi., Lomb. e quasi tutti i moderni. Il verso 69 parla in favore della seconda interpretazione. Il Bl. accettò nel Voc. e Versuch i, 195 la prima, in seguito, Versuch n, 47, preferì la seconda.
8, — Enciclopedia dantesca.