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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169

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a cura di Federico Adamoli

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   ad festura et gaudium propter eorum adventum, ut ipsos magnifi-centius honoraret; » Benv.
   Andrea III re d'Ungheria; nel Par. xix, 142, Dante scrive:«0 beata Ungaria, se non si lascia Più malmenare!»Nel 1300, epoca fittizia della visione, era re d'Ungheria Andrea III, l'ultimo re della stirpe di Santo Stefano incoronato il 28 luglio 1290, morto il 14 gennaio 1301. Ma quando il Poeta dettava il Par. regnava in Ungheria Carlo Roberto d'Angiò (1310-42) che il Vill. xii, 6 chiama « signore di grande valore e prodezza, » e che anche Dante nel passo citato sembra voler lodare. Cfr. Ungheria.
   Andromaca, 'AvSpojiax^, moglie del troiano Ettore e figlia di Etione re di Tebe, una delle più nobili donne e più fedeli spose troiane. Dopo la distruzione di Troia, Neotolemo, figlio di Achille, la menò seco nell' Epiro e, dopo che ella gli ebbe partorito tre figli, la cedette a Eleno, figlio di Priamo. Morì nell'Asia, dove aveva seguitato il di lei figlio. Cfr. Hom., II. vi, 395, 414. Virg., Aen. in, 294 e seg. Ricordata Mon. li, 3, 75.
   Aneddoti Danteschi 2 « Come intorno alla vita di quasi tutti i grandi uomini medievali andò grado a grado formandosi una saga, così anche nella vita di Dante è penetrato qualche cosa che somiglia ad un elemento leggendario » (Bartoli, Leti. ital. v, 325). Abbiamo quindi una bella serie di aneddoti, che incominciano col sogno della madre del Poeta, narrato e commentato dal Bocc., e continuano sin oltre la sua morte. Questi aneddoti danteschi furono raccolti con diligenza ed illustrati da G. Papanti, Dante secondo la tradizione e i novellatori, Livorno, 1873.
   Anello, dal lat. anellus, Cerchietto d'oro o d'altro metallo, che si porta in dito per ornamento. Al plur. Dante usa Anella invece di Anelli; Inf. xxvin, 11. Purg. xxiii, 31. Par. xxxn, 57.
   Anelo, dal lat. anhelus, Che respira affannosamente, Anelante, Ansante ; Par. xxn, 5. Buti : « Anelo, cioè angoscioso per lo battere del pulmone. »
   Anfesihena, che dicesi pure Amfesibena, Aniisibena
   ed anche Anlisbena, dal gr. ajj,cpta(3aivoc (=che va da ambe le parti), lat. amphisbcena, Piccolo serpentello, creduto dagli antichi con due teste. « Ampliisbsena consurgit in caput geminum, quorum alterum in loco suo est, alterum in ea parte qua cauda; » Solin., c. 40. Flin. vili, 23. Inf. xxiv, 87.