Stai consultando: 'Enciclopedia Dantesca Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L', Giovanni Andrea Scartazzini
Pagina (82/1180) Pagina
Pagina (82/1180)
Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
72 Altoviti-Altri
Celeste, Divino; Inf. in, 4. Par. I, 106; xxvn, 61.-9. Riferito a suono, tuono, voce, vale Forte, Acuto, Sonoro; Inf. ni, 22, 27; xii, 102; xxxr, 12. - 10. E riferito a istrumento, significa Che manda un forte suono; Inf. xxxi, 12.
11. Riferito a giorno, significa Che la luce del giorno č ben chiara, ed il sole sta per mostrarsi sull'orizzonte; Purg. xix, 38. -12. Detto del sole, vale Elevato sull'orizzonte; Purg. ix, 44. -13. Riferito al mare, vale Lontano dal lido; Inf. xxvi, 100. Par. xi, 120. - 14. Andare a testa alta, a capo alto e simili, vale Procedere con alterezza, Diportarsi superbamente; Inf. i, 47. Par. ix, 50. - 15. In forza di Sost., per II cielo; Inf. vii, 11. Purg. i, 68; vili, 25. - 16. In alto, vale In luogo eminente, Nella parte pių elevata, e anche Insų; Inf. i, 16. Purg. vili, 112; xxi, 124.- 17. Gallare in alto, vale Montare in superbia, Divenire orgoglioso; Purg. x, 127; cfr. Gallare. - 18. Avverb., detto di voce o di suono, vale Fortemente, In tuono elevato; Inf. ix, 50. Purg. xx, 118.
Nel luogo Purg. xxx, 60, la vera lezione č probabilmente altri. Sul luogo Inf. xvn, 95 : Ad altro (alto?), forte (forse?), cfr. Forte.
Altoviti, nobili guelfi di Firenze, furono capi del popolo e congiurati contro il duca d'Atene; cfr. Vill. vi, 79; vili, 12; xii, 16 e seg. Messer Palmieri di messer Ugo degli Altoviti, che fu uno dei congiurati contro Giano della Bella, nell'adunanza in Ognissanti per fare le leggi (cfr. Dino Comp. i, 14), fu de' Priori nel bimestre aprile-giugno 1301, mentre Leonardo Bruni lo dice erroneamente collega di Dante nel Priorato. Con Dante ebbe solamente comune, nel 1302, la iniqua condanna per baratteria. Cfr. Del Lungo, Bino Comp. n, 113.
Altresė, Avverb. (dal lat. alterum e sic?), Prov. atressi, ant. frane, altressi, catal. altresė; Similmente, Parimente, Cosė; Inf. xix, 76.
Altrettanto, dal lat. alterum tantum, prov. atretan, ant. frane, e catal. altretant ; 1. Add. Č un correlativo che denota eguaglianza di quantitā e di misura, e vale Quanto l'altro, Eguale ; Par. xx, 42.-2. Avverb. Nč pių nč meno, Tanto quanto, in ragione del correlativo; Purg. ili, 93. Par. it, 69.
Altri, dal lat. alter, Pronome di terza persona indeterminata, che pių comunemente si usa al caso retto del numero del meno; Altr'uomo, Altra persona; e trovasi anche usato nei casi obliqui: ma talvolta non ben si discerne se questa voce appartenga al nu-