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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
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vedi ben, che questa donna, » v. 25, nel qual passo però il Giul. col cod. Pai. legge Ingente.
Ali, Ali Ebn Ahi Talid, cognominato Assad Oliali el Ahalib (= Leone del Dio vincitore), e Murtadhi (— grato a Dio), cugino e genero di Maometto ed uno dei primi suoi seguaci, nato nel 597, ucciso nel 660. Discordando in alcuni punti dalla dottrina di Maometto, fondò la setta degli Sciti, onde ha fessa per 1' appunto quella parte del corpo che Maometto ha ancora intiera; Inf. xxviii, 82.
Alicliino (da chinar le ali? Infatti si mostra troppo pronto a chinarle), nome di uno dei dieci dimoni della bolgia dei Barattieri, dati da Malacoda a guida di Dante e Virgilio; Inf. xxi, 118; xxii, 112.
Alighieri, nome della famiglia alla quale apparteneva Dante.-1. Forma del nome: Secondo la testimonianza del Poeta, Par. xv, 138, il soprannome si fece dalla moglie di Cacciaguida, che fu una donna di vai di Pado, probabilmente una Alighiera di Ferrara, ed ebbe molti figliuoli, in uno dei quali, « siccome le donne sogliono esser vaghe di fare, le piacque di rinovare il nome de' suoi passati e nominollo Aldighieri ; come che il vocabolo poi, per sottrazione, di questa lettera d corrotto, rimanesse Alighieri; » BOCC., Vit. D., 2. Dunque ai tempi del Bocc. si diceva e scriveva generalmente Alighieri. I codd. danno Allaghieri, Alagliieri, Aldighieri, Allighieri, Alighieri, ecc. Alighieri o Allighieri hanno quasi tutti i codd. del Villani, VAn. Vern. (cioè il Bambgl.), Iac. Dant., Lan., Ott., Buti, ecc. Invece Petr. Dani, ha Allegherà ; il Falso Bocc., Benv., ecc. hanno Aldighieri. La forma Alighieri è oggi comunemente accettata, e lo scostarsene sarebbe una pedanteria tanto più inescusabile, inquanto, mancandoci la firma autentica del Poeta, non sappiamo con certezza approssimativa quale si fosse la forma da lui stesso adoperata. Chè se nei documenti suole leggersi Alaghieri o Allaghieri, i letterati, vale a dire gli storici, biografi e commentatori del Trecento meritano tanto più di essere seguiti, in quanto è troppo noto come i notai solevano pur troppo storpiare i nomi. Cfr. Scolari, Del doversi scrivere e stampare costantemente D. Alligh. con due l, Venez., 1841. Torri, La grafia del casato di D. Alligh., Pisa, 1853. Trova, Veltro de' Ghib., p. 369. Witte, Dante-Forsch. ii. 22 e seg. Bartoli, Lett. it. v, 2 e seg.
2. Nobiltà del casato. Il Balbo affermava senza addurne alcune prove, che Dante era di un casato « di nobili o Grandi » ( Vita di D., p. 117 e passim), deducendo da questa ipotesi conseguenze importanti. Gli antichi poco si curarono della qualità del casato al