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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
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xxyi, 9; xxx, 138. - 2. E in forma di Neut. Inf. vi, 28. - 3. E per Esprimere gran brama, desiderio intenso; Purg. xiii, 66.
Agosta e Agosto, cfr. Augusto.
Agostino. 1. Sant'Agostino, il celebre Padre della Chiesa, fondatore della teologia cristiana scientifica, nacque a Tagaste nella Nu-midia l'anno 354, morto vescovo di Ippona il 28 agosto 430. Fu figlio di Patricio, pagano, e della pia Monica, che con amorevolissimo zelo lo educò nel cristianesimo. Cadde poi nelle reti de' Manichei, si dedicò allo studio dei Classici greci e latini, fu scettico, e poi, convertito da S. Ambrogio, si fece cristiano zelante ed uno dei massimi teologi del cristianesimo antico. Nelle sue Confessioni raccontò egli stesso la storia della sua vita. Cfr. Ponjoulat, Hist. de St. Aug., Parigi, 1844 ; 3a ediz., 1852. Naville, St. Aug., Ginev., 1872. Baehb, Bòni. Bit., Suppl. ir, p. 222-307. Dante lo ricorda due volte nella Comm., Par. x, 120; xxxnr, 35; loda le sue Confessioni, Conv. i, 2, e lo cita ripetute volte; Mon. in, 4. Conv. i, 4; iv, 9, 21. Oltre le Confessioni primeggia tra le sue opere il libro Della città di Dio.
2. Il monaco Agostino, nominato Par. xii, 130, fu uno dei primi seguaci di San Francesco, e nel 1216 eletto Ministro dell'Ordine in Terra di Lavoro. « Fuit primus magister Provincialis in Frantia, et habuit multas visiones de Sancto Francisco; » Serrav.
Agosto, lat. augustus, Nome dell'ottavo mese dell'anno, corrispondente al sesto dei Romani; così detto da Cesare Augusto, in onor del quale fu consacrato un tal mese; Purg. v, 39, sul qual passo cfr. Calare e Solcare.
Agricola, lat. agricola, voce poet., Agricoltore. Così è detto per similit. S. Domenico, Par. xii, 71.
Agro, dal lat. acer, Add. Aggiunto di uno dei sapori contrarj al dolce, come quello dell'arancia forte, del limone, e simili.-Figuratam. per Aspro, Forte, Pungente, Grave; Inf. xxiv, 147. -2. E per Malagevole, Difficile; Purg. xxv, 24.
A grame, da agro, Nome generico che si dà a' limoni, cedrati, aranci, e simili piante della famiglia delle auranziacee, ed altresì a1 loro frutti. E presso gli antichi era nome generico di alcuni ortaggi che hanno sapore forte o acuto, come di cipolle, agli, e simili, che oggi diciamo Fortumi. E figuratam. detto di cosa, ed anche di persona, noiosa e rincrescevole ; Par. xvii, 117. « A molti fi' sapor di forte agrume ; cioè, a molti dispiacerà, come dispiace lo sapore molto agro ; » Buti.