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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169

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a cura di Federico Adamoli

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   Agno-Agognare
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   2. E figuratam., detto di persona mansueta; Par. xxv, 2. - 8. Agnello e Agnello di Dio, in senso scritturale (secondo Isaia lui, 7. S. Giov. i, 20,39.1 Petr. i, 19. Apocal. v, 6; vi, 1, 16; vii, 10, 14, 17; xn, 11; xiii, 8; xiv, 1, 4; xv, 3; xvn, 14; xix, 7, 9;xxi, 14,22, 23; xxn, 1,3) significa Gesù Cristo, il Verbo incarnato, V Agnus Bei-, Purg. xvi, 18. Par. xvn, 33; xxiv, 2.
   Agno, lat. agnus, voce poetica per Agnello. - 1. In senso propr. Par. iv, 4. - 2. In locuz. figurata, Membro d'un ordine religioso; Par. x, 94. - 3. Gli agni, nel linguaggio biblico (cfr. Isaia v, 17; xi, 6; xl, 11; lxv, 25. S. Giov. xxi, 15) per I cristiani, Gli eletti di giovane età; Par. ix, 131.
   Agnus Dei, Agnello di Dio; parole della preghiera che suolsi ripetere tre volte nella Messa, come pure tre volte nelle litanie, tolte da S. Giov. i, 29, 36. Le cantano gli Iracondi purganti, Purg. xvi, 19. - « Cantavano li tre Agnus Bei che si cantano alla messa; cioè Agnus Bei, qui tollis peccata mundi, misercre nobis. Agnus Bei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Agnus Bei, qui tollis peccata mundi, dona nobis pacem ; sicché li due primi dimandano misericordia, e il terzo pace; » Buti.
   Ago, ed in poesia anche Aco, dal lat. acus, il noto strumento che serve per cucire. - 1. Figuratam. per l'Arte, o l'Esercizio del cucire e del ricamare; Inf. xx, 121. - 2. Per il Pungiglione delle api, vespe e altri insetti; Purg. xxxii, 133.-3. E per Quel piccolo ferro calamitato posto nella bussola, che si volge verso tramontana; Par. xii, 29.
   Agobbio o Agnbbio, oggi Gubbio, città antichissima dell'Umbria sul Torrente Camignano, VIguvium o Ylginium dei Romani, a 48 chilom. da Urbino e 36 da Perugia. Si vuole che Dante esule vi si rifugiasse in casa di Rosone dei Raffaelli (Troya, Veltro de' Ghib., p. 174. Pelli, Mem., p. 136. Balbo, Vita di B., p. 391 e seg. Fratic., Vii., p. 217 e seg.), dove dicono che insegnasse greco e francese ai figliuoli di Bosone. Ma come tante altre, anche questa è una di quelle ipotesi « fondate per lo più sopra alcuni versi della Comm. o sopra tradizioni vaghe, e fors'anche relativamente moderne ; » Ricci, Bifug., p. 37. Cfr. Bartoli, Leti., v, 267-71. Il nome di Agobbio apparisce Purg. xi, 80, ove si parla del celebre miniatore Oderisi, che vi ebbe i natali.
   Agognare, e talvolta poeticam. Agognare, dal gr. àywvt^v. lottare, e in generale desiderare con ansietà, essere ansioso. - 1. Bramare ansiosamente alcuna cosa, e intendere ad essa con avidità ; Inf.