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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
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Aggradare e Aggratare, Essere a grado, Piacere, Sodisfare; Inf. ir, 79; xi, 93.
Aggrappare, dal sost. grappa; 1. Att. Afferrare, Tener forte con gli artigli, e in pių largo significato, con le mani. E per si-milit. parlandosi di strumenti o cose simili; Inf. xvi, 134. - 2. Neut. pass. Attaccarsi, Appiccarsi a qualche cosa; Inf. xxiv, 29; xxxiv, 80.
Aggrato, nel Gloss. (32 a) la Cr. registra questo add. per Grato, Aggradevole, citando poi l'unico passo Par. xxm, 6, dove il S. Cr., Vat., Cass. e parecchi altri codd., Folig., Nap., Aid., Cr. e i pių degli edit. e comment. moderni leggono gli sono agguati. E veramente aggrati potrebbe essere formato sulla locuzione avverbiale a grato, o a grado; cfr. Par. xxi, 22; xxv, 86. Ma il Beri.. Caet., Filipp. e molti altri codd., Iesi, Mani., Nidob., Benv., Serrav., ecc. leggono gli son grati, lez. accettata da Lomb., Port., Fosc., Br. B., Frat., Corn., ecc. E non trovandosi in verun luogo altro esempio dell'add. aggrato pare che questa sia la lezione da preferirsi. Da Colle, Buti, Land., ecc., leggono gli sono agiati.
Aggravare, dal lat. gravis, Render pių grave e pių pesante. 1. Per Spingere in gių con peso, cosė al proprio come al figurato; Inf. vi, 86. - 2. Per Rendere torpido, detto delle membra prese da gelo, da malore, e simile; Purg. xix, 11. - 3. E per Piegare; Purg. xv, 110.
Aggroppato e Aggrappato, Partic. pass, di Aggroppare e Aggruppare. In forma d'Add., Avviluppato, Avvolto come in gruppo, Raccolto in gruppo, Annodato; Inf. xvi, 111; xxiv, 96.
Agguagliare, dal lat. cequalis; 1. Att. Fare eguale, Pareggiare, Adeguare; Inf. xxvm, 20. Par. xxn, 105. - 2. In forma di Neut. pass, e anche talvolta di Neut., Farsi uguale, Pareggiarsi; Par. xxv, 126.
Agguatare, cfr. Guatare.
Agguato, e anche Aguato, dal ted. ant. wahten o tvahtan, far la guardia; Insidia o Inganno che si tende al nemico per coglierlo alla sprovvista; e pių specialmente dicesi delle insidie militari ; Inf. xxvi, 59.
Aggueffare, dal ted. weifen, che vale Dipanare, Agguindo-lare. Att. Aggiungere, Soprapporre, e dicesi pių specialmente del filo che annaspavasi; onde in qualche Statuto dell'Arte della Seta trovasi Gueffa per una certa misura di filo di seta e di oro filato.