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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169

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a cura di Federico Adamoli

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   Aggelare-Aggiustare
   41
   Aggelare, dal lat. gelu, Indur gelo, Raffreddare, Agghiacciare. Neut. e Neut. pass. Inf. xxxiv, 52.
   Agghiacciare, e talvolta Addiacciare, dal lat. glacies, Congelare, Divenir freddo come ghiaccio; Purg. ix, 42.
   Aggi, Aggia, cfr. Avere.
   Aggirare, dal lat. gyrus; 1. Girare intorno, Percorrere in giro, Circondare; Inf. vi, 112.-2. Muovere in giro, Condurre in giro, Far girare ; Purg. iv, 130. - 3. Neut. pass. Girare, Andare attorno, Muoversi in giro, Ravvolgersi; Inf. in, 28; vii, 120; vili, 123.
   Aggirata, Aggiramento, Rivolgimento, Giro; Inf. vili, 79.
   Aggiungere e Aggiugnere, dal lat. adiungere; 1. Fare aggiunta, Por d' avvantaggio, Accrescere ; Inf. xi, 62. - 2. E per Soggiungere, Seguitare un discorso facendo altre parole ; Inf. xxviii, 109. - 3. Neut. pass. Congiungersi; Inf. xxiv, 80; xxxi, 56; xxxii, 129; xxxiv, 40. Par. i, 62.
   Aggiostare, da giusto e dalla prep. a, Ridurre le cose al giusto e debito termine; così al proprio come al figurato. - 1. Neut. pass. Aggiustarsi ad alcuno, per Stargli o Adagiarvisi d'appresso; Par. xxxii, 121. - 2. Aggiustare, detto delle Monete, vale Foggiarle in modo che, sia nella forma, sia nel peso, corrispondano alla giusta misura; Par. xix, 141, dove la Cr. con parecchi codd., Nidob., Aid., Burgofr., Gioì., Bovili., Sessa, Comin., Dion., De Boni., Fanf., Giul., ecc., e coi commentatori Lan., Benv., An. Fior., Land., Veli., Dan., Dol., Voi., Vent., Lomb., Port., Pogg., Biag., Cost., Borg., Tom., Br. B., Frat., Giob., Andr., Bennas., Frane., Corn., ecc. legge: Che male aggiustò 'l conio di Vinegia. Ma si aggiusta la moneta, non il conio, e Urosio I (cfr. l'artic. Rascia) falsificò la moneta, cioè i grossi Veneziani, ma non ne falsificò il conio. Sembra dunque che sia da leggere col più dei codd., prime 4 ediz., Da Colle, Ed. Padov., Viv., Sicca, Quattro Fior., Fosc., Witte, ecc., e coi commentatori Ott., Buti, Serrav., Ces., Greg., Triss., Cam., ecc. Che mal ha visto, cioè per lo suo male, con suo danno; cfr. Inf. ix, 51; xii, 66. Purg. iv, 82. Secondo il Moore (Criticism, p. 471) questa seconda è la lezione di 118 codd. da lui esaminati. Ma sventuratamente i più hanno annsto, e non è facile decidere se si debba leggere à visto, oppure aiustò. Cfr. Giierar-dini, Voci e Maniere i, 848; ir, 843 e seg. Parenti, Annotai, al Diz. li, 131 e seg. De Batines, i, 367-68. Ferrazzi, iv, 424-25. Nannucci, Anal. crit. 40; Moore, 1. cit. Coni. Lips. ili, 532-33.