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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   281.
   1. Zona temperata calda (paesi mediterranei).
   2. Zona subtropicale desertica settentrionale (Sahara).
   3. Zona equatoriale caldo-umida.
   4. Zona subtropicale desertica meridionale (Oalahàri).
   5. Zona temperata calda (pafesi del Capo).
   I venti dominanti in Africa sono gli alisei, provenienti da N - E. nell' e-misfero boreale e da S - E. nell'emisfero australe. Le terre bagnate dall'Oceano Indiano sono sotto il dominio dei monsoni : le regioni mediterranee vanno soggette a venti variabili, tra cui è uoto il ghibli, vento caldo e soffocante che spira dal Sàhara.
   Flora. — Alle zone climatiche corrispondono altrettante zone di vegetazione.
   Le due zone temperate, mediocremente umide e relativamente calde, oltre a possedere alcune piante tropicali (palma dattilifera e cotone), si prestano anche alle colture dell'Europa meridionale (cereali, vite, olivo, alberi vari da frutta).
   Nelle zone subtropicali, calde e asciutte, la flora è scarsa (steppe) o manca del tutto (deserto). Le òasi, nei tratti umidi o irrigati, presentano ricca vegetazione, specialmente palme dattilifere.
   Nella zona equatoriale (Guinea e Congo) le piogge abbondanti e l'elevata temperatura sviluppano una vegetazione lussureggiante (foresta vergine). Qui la flora africana si manifesta nelle sue specie più caratteristiche: le palme, i banani, il cocco, gli alberi della gomma, del caucciù e quelli che danno legni rari da costruzione (ebano, mogano, sandalo, palissandro).
   « La massima larghezza di questa immensa foresta — così scrive lo Stanley [pron. sténlei], il primo europeo che 1' abbia attraversata — misura €21 miglia, la sua larghezza media 517 miglia: il che forma un'area totale di 321 000' miglia quadrate. Immaginate 1' intera Francia e la Penisola iberica ricolme di alberi, varianti da 5 a 30 metri d' altezza con corone di foglie sì vicine 1' una all' altra che si intrecciano, ed impediscono ogni vista del cielo e del sole, con alberi il cui diametro varia da alcuni centimetri ad oltre un metro. Da albero ad albero si protendono dei cordami da 5 a 50 centimetri in diametro, in su e in giù, in cappi e festoni, ed a guisa di W e M informi si piegano attorno agli alberi in grandi gomitoli serrati, finché non son saliti fino alla cima, pari a smisurate anaconde o boa ; lasciate che fioriscano e si sviluppino in foglie lussureggianti, e si frammischino in alto