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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   231.
   f) La Russia è uno stato vastissimo europeo-asiatico (km.2 21 milioni; ab. 140 milioni) detto ufficialmente Confederazione delle Repubbliche socialiste dei Soviéti ( — consigli dei delegati del popolo) che ha per capitale Mosca, dove risiede il Governo centrale (il Consiglio Federale dei Commissari del popolo, con a capo il Presidente).
   La Russia Europea (km.8 4 500 000 ; ab. circa 100 milioni) comprende tre repubbliche autonome: la Grande Russia o Russia Interna (centro Mosca); l'Ucràina (cap. Charcóv) e la Russia Bianca (cap. Minsk). Essa ha grandi risorse agricole (produzione di cereali, lino, canapa, legname). L' industria nelle sue varie forme, è suscettibile d' un forte incremento, specialmente nelle regioni carbonifere (Russia meridionale e distretto di Mosca). I principali centri sono: Mosca (ab. 1 800 000), la capitale storica della Russia; Leningrado (già Pietroburgo, poi Pietrogrado), fondata nel 1703 da Pietro il Grande sulle rive del Baltico; Oasdn e Saratóf, città industriale, sul Volga; Chi e v, nell'Ucràina; Odessa e Sebastopoli sul Mai' Nero.
   Domande ed esercizi: 1. — Quali sono le città d'Europa con popolazione superiore al milione di abitanti?
   2. — Schizzo del eorso del Volga e dei suoi affluenti.
   3. — Clima e vegetazioue nella Regioue russa.
   4. — Viaggio in ferrovia da Roma a Mosca: quali città importanti s' incontrano lungo il percorso.
   5. — Qual' è la distanza in linea retta fra Trieste e Moscat
   LETTURA L' INVERNO A PIETROBURGO
   Teófilo Gautier'' sosteneva che bisogna visitare ogni paese nella stagione in cui il clima tocca i suoi limiti estremi : la Spagna sotto il fuoco del suo sole più ardente, la Russia sotto il suo lenzuolo di neve argentea.
   Pietroburgo è un gioiello che non ha tutto il suo valore se non quando vien presentato nella sua montatura d' argento pallido. Vuota e morta durante 1' estate, la città si risveglia alla vita colla prima neve, allorquando la viabilità in slitta facilita le comunicazioni, e il ghiaccio rende i ponti inutili solidificando per sei mesi la Neva e i suoi canali. Nelle strade, nei saloni, nei magazzini di Pietroburgo si vede rinascere 1' attività umana in tutte le sue forme, proprio nell'ora in cui il decreto della Natura dovrebbe intormentire 1' uomo, e 1' intensità della vita s' accresce in ragione diretta del rigore del clima.
   Oltrepassata la frontiera tedesca, il viaggiatore è travolto nell' ugual cerchio di pianure con piccole prominenze, fra le paludi, le abetaie e i poveri villaggi annidati fra le stoppie. Fino all' ultimo momento, nulla annuncia 1' avvicinarsi d' una capitale in quelle lande sconfinate e solitarie. D'un tratto, davanti al treno che spinge ai lati la neve, la « Palmiral2'del Nord s> sorge, rivelata dalle cupole dorate e azzurrine delle sue chiese.
   (' Scrittore francese vissuto nel sec. XIX.
   Città della Siria (ora distrutta1! celebre nell'antichità: sorgeva in un'oasi nel deserto