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Assai numerosi sono i laghi: il maggior numero si trova nella Finlandia e nel territorio intorno al Mar Baltico. I principali sono: il Ladoga (18 mila km.2), che è il più vasto lago d' Europa, e 1' Omega.
Nei fiumi e nei laghi attivamente esercitata è la pesca del salmone, delle trote e dello storione.
Clima e vegetazione. — La regione russa, quasi in tutta la sua estensione, ha clima continentale. D'inverno la temperatura si mantiene assai bassa <' e scende talvolta fino a 40° sotto zero. L' estate è breve, ma abbastanza calda, specialmente nei paesi meridionali. Le precipitazioni sono in generale scarse e diminuiscono procedendo da nord-ovest verso sud-est (mm. 600 lungo il Baltico; mm. 150 ad Astracan).
Rispetto alla vegetazione, possiamo distinguere tre regioni floristiche principali:
a) A nord del Circolo polare artico si stende la regione delle tundre: la vegetazione è costituita per lo più da muschi e da licheui che servono di alimento alle renne.
b) La regione delle foreste occupa la maggior parte della Russia centrale: negli ultimi tempi molti boschi sono stati abbattuti per dar posto alle colture (specialmente canapa e lino).
c) Dalle foreste, procedendo verso sud, si passa alla regione delle steppe che occupa quasi tutta la Russia meridionale. Importanza speciale ha la zona delle terre nere — o del cerno-ziom (2) — che fa della Russia uno dei principali granai del mondo. Verso il M. Caspio la steppa, salina, ha carattere desertico.
La Crimea ha clima e flora mediterranee (olivo, vite ecc.).
Sguardo etnografico. — La regione russa è abitata in prevalenza da slavi, distinti in Grandi Bussi che occupano la parte
(1) Il periodo del gelo dura più o meno secondo la latitudine; nella Russia settentrionale dura 8 mesi, circa 6 mesi nella Russia centrale; 3 mesi lungo le rive del Mar Nero, e appena un mese sul versante meridionale dei Monti Taurici nella Crimea.
(2) Il cernoziom è una terra grassa argillosa, proveniente dalla decomposizione delle erbe della steppa. La zona delle terre nere si estende approssimativamente tra il 55° lat. N. e la linea Chiscinéf-Saratóf.