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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   216.
   tiche, quando 1 nostri vapori d' occidente non avevano ancora offuscato 1' aria tutt' intorno, ma eguali sempre e da secoli e secoli incoronanti Stainbul con le loro cupole giganti. Esse sono l'immutabile passato; esse nascondono nelle loro pietre e nei loro marmi il vecchio spirito musulmano, il quale domina ancora là in alto ove esse si levano. Allor che vi si giunge dal Mar di Marinara o dall'Asia, le si vedono emergere per le prime fuor dalle nebbie e, al disopra di tutto ciò che si agita di moderno e di meschino sulle banchine e sul mare, esse diffondono il fremito dei vecchi ricordi, il gran sogno mistico dell' Islam, il pensiero di Allah...
   Fig. 97. COSTANTINOPOLI — Veduta del porto.
   Intorno a Stambul si raggruppano altri quartieri, altre città il cui complesso forma Costantinopoli: dapprima Pera ove abitano i cristiani; poi lungo il Bosforo, dal Mar di Marinara al Mar Nero, una sfilata quasi ininterrotta di sobborghi che, per mezzo di innumerevoli battelli, di legioni di caicchi, comunicano tra loro.
   Nessun' altra capitale è così diversa e, sopratutto, così cangiante di ora in ora, negli aspetti del cielo, nei venti e nelle nubi, in questo clima che ha stagioni d' estate ardenti e un' ammirevole luce, ma che all' opposto ha inverni cupi, piogge e mantelli di neve, gettati d'improvviso sulle migliaia di tetti neri.
   P. Loti. (1)
   (1) Da «Le capitali del mondo». Ed. Eduardo Sonzogno, Milano.