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b) nel Mare Adriatico: la Narenta ; — la Boiàna, emissario del Lago di Scutari; — il Drin e la Voiussa.
c) nel Mare Jonio: l'Aspropótamo ; — VAlféo (o Enfia) che è il maggior fiume del Peloponneso.
d) nel.Mare Egeo: il Vardàr che sbocca nel Golfo di Salonicco; lo Struma e la Màritza.
Tra i laghi i principali sono quelli di Scutari, di Òcrida e di Presba.
Clima e vegetazione. — La regione balcanica, lungo le coste del Mediterraneo, ha clima marittimo con inverni miti e piovosi <' ed estati calde e asciutte. L'interno e la parte rivolta al Mar Nero hanno inverni assai rigidi.
Il paesaggio è vario: nella zona costiera mediterranea predomina la vegetazione dell' ulivo, della vite, degli alberi da frutta; nell' interno vasti tratti sono coperti di boschi.
Sguardo etnografico. — La Balcània è abitata da popoli diversi, con prevalenza dell' elemento slavo e greco.
Popolazioni slave sono: i Serbi, i Croati e gli Slovèni, che insieme si sogliono indicare col nome di Jugoslavi(2) (circa 11 ; milioni di abitanti) e i Bùlgari (circa 6 milioni)
I Greci (5 milioni di ab.), occupano la parte meridionale della penisola, le isole del Mare Jonio e dell' Egeo.
In minor numero sono: gli Albanesi (circa 1 milione), discendenti dai più antichi abitatori della regione (gli Illirici) ; i Turchi (1 milione e 1/2), la più parte residenti a Costantinopoli o sparsi qua e là nella penisola; gli Italiani in Dalmazia (specialmente a Zara, Sebenico e Spalato).
Divisione politica. — L' assetto politico della penisola bai- ì canica, prima della guerra, è mostrato dal prospetto seguente:
(1) Alle Bocche di Càttaro si verifica il massimo delle piogge in Europa (millimetri 4000 all' anno).
('-) Cioè Slavi del Sud: dalla parola jng che nella loro lingua vuol dire sud.