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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Capitolo VII CONDIZIONI ECONOMICHE ^
   « Tosto elle avrò, per quanto sarà in me, dato agi' I-taliani l'Italia, tutte le mie cure' voglio che siano rivolte al progresso della sua agricoltura. Da questo lato vedo un avvenire cotanto grande, e lusinghiero, che non sarò pagò, se non avrò fatto tanto che basti per conseguirlo, ad onore e gloria del mio paese».
   Cavour.
   Agricoltura. — Dei . 310 000 km.8 che rappresentano 1' area totale del Regno, appena P 8% è costituito di terreni del tutto improduttivi (alte montagne, strade, aree fabbricate ecc.); il resto è occupato da- terreni «3minativi, ,da prati e pascoli, da vigneti, oliveti e giardini, boschi e macehie. L' Agricoltura è quindi per l'Italia la fonte prima di ricchezza, e gran parte della popolazióne (circa il 00%) attende ai lavori agricoli e all' allevamento del bestiame. Notevoli progressi sono stati fatti in questi ultimi anni nella coltivazione razionale dei campi, con un più largo impiego delle macchine agricole, dei concimi chimici e perfino degli esplosivi. Il Governo favorisce l'incremento agricolo bonificando i terreni paludosi, favorendo il rimboschimento, iucoraggiando con premi i migliori coltivatori, e sopratutto con l'istituzione di Scuole agrarie e numerose Cattedre ambulanti d'agricoltura.
   Tra le varie colture, tiene il primo posto nel Regno quella dei cereali, specialmente del frumento: ma la produzione, per quanto notevole, non basta al consumo e dobbiamo importare il grano dall' estero ancora in quantità considerevole (nel 1925 l'importazione del frumento fu di 3 miliardi e 800 milioni di lire). La battaglia del grano, iniziata nel 1926 dal Governo, mira appunto a intensificare la coltura granaria, allo scopo di liberare il nostro paese da questo enorme tributo verso 1' estero.
   Nella produzione del vino l'Italia contende alla Francia il primato mondiale. Sono rinomati i vini del Chianti (Toscana),, il barbèra, il baròlo, il vino spumante (Piemonte), il marsala (Sicilia) e i vini da taglio di Barletta.
   L' ulivo è una delle piante più caratteristiche della regione italiana : nella produzione dell' olio l'Italia tiene il secondo posto-nel mondo (dòpo la'Spagna).