Altra Lettera di Consiglio
Ad una giovane veronese. Carissima.
Non fdcea punto bisogno che voi vi studiaste tanto, quanto avete fatto nella vostra lettera, scusando a me r indugiare, perchè io so che per negligenza noi dovevate aver fatto. Nondimeno mi piace questa tenerezza vostra in opera di doveri o di convenienze: questa fa segno d' animo virtuoso, o certamente studioso o sollecito neir acquisto della virtù. Mi dolse che voi foste testimonio della caduta di quel dabben uomo; ma mi piacque che voi medesima aveste considerato come i sollazzi del mondo il più riescono così, cioè tornano in amarezze. Questo pensiero vi può essere utile assai in altro tempo, alienando I' animo vostro dall' amore dei mondani ricreamenti i quali di spesso sono fallaci e bugiardi. E tuttavia il pervenire a far un giudizio così diritto di questi beni è più diffìcile di lunga mano, che non è P arrivare a scriver bene e con eleganza in una lingua; ma voglio credere che voi, adoperandovi diligenza e buoni maestri, perverrete all' eccellenza sì dello scrivere, e sì del ben giudicare delle cose; quantunque del primo voi non abbiate così gran maestro, come avete del secondo, perchè questi è Gesù Cristo. Pregatelo per me. A'vostri genitori fate riverenza in mio nome; e statevi lieta e sana.
Ora di Casa .... 1821.
Antonio Cèsari.