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Altra Lettera di Ringraziamento
Alla Sig.& Giulia Molino-Colombini, — a Pineroio.
Egregia Signora.
La stima vostra è per me un sommo pregio; e sebbene io conosca il mio poco valore letterario, confesso non essermi discaro che a mio riguardo vi mostriate più indulgente che giusta. Conservate, signora, questo amabile difetto d' esser cosi buona: il vostro ingegno non sarà minore, ed avrete la dolcezza d' aver più edificato die distrutto. Grazie della gentile Strenna. Ho riletto con grande amore la bellissima Canzone a Maria: è un' ode sublime. Il vostro buon zio Barnabita mi diceva vero quando mi parlava con nobile speranza del genio della sua Giulia. Era uomo dotto e veggente quanto modesto e soave, lo vado altero delle benevole espressioni che mi scrivete. M' era carissima Pinerolo, perchè vi fui portato a quattr' anni e vi stetti parte della fanciullezza: or que' luoghi mi son più sacri dacché hanno prodotto una anima femminile così poetica e forte. E so di più dagli amici vostri, che codest' anima è semplice, umile e pia. Mi basti citare le ottime cugine Marchionni ed il nostro Boglino. Mi associo con loro per venerarvi, e sono vostro obbligatissimo servitore. Vivete felice.
Torino, 1 Gennaio 1844.
Silvio Pellico.