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Altra Lettera d' Augurio
Alla Sig.& Marchesa di Crevacuor — a Madrid.
Illustrissima Signora.
Gli uffici che solamente sono della servitù e dell' ossequio, par che possano differirsi; quei che ancor sono del tempo, non possono. Quindi è che per la speranza sempre avutasi del presto ritorno a cotesta corte di Monsignor Aldrovandi, che dovrò avere P onore di servire costì, io abbia sempre riserbato a far di persona con Vostra Signoria un ufficio che qui non istarò a ricordare, perchè stimo che quello che sono a fare al presente, e che per essere affisso al tempo preciso non potea differirsi, debba esser puro e netto da ogni offesa d' amarezza e di dolore. Io dico 1' augurio di felicità e contentezza, che in occasione delle vicine feste del Santo Natale le porgo. Confido nella somma ed innata benignità della Signoria V.ostra che sia per gradirlo, ed avermi per sempre raccomandato nella sua desideratis-sima grazia e protezione: della quale pregandola, con profondo inchino me le dedico
Roma, Decembre 1716.
osseq.mo servitore.
Fernand' Antonio Ghedini.