Altra Lettera di Officiosità
Alla Contessa Ottavia Masino di Mombello.
Illustrissima Sig.a Contessa.
Leggendo nella lettera gentilissima del Padre Feraudi lodi così sproporzionate al mio tenuissimo merito, rimasi confuso. Mi feci nondimeno coraggio a rispondere a quel degno uomo, poich'Elia, signora Contessa, me l'aveva imposto. Creda, Signora, che mentre sono grato al plauso di cui m' onorano le persone benevole, esso m' umilia e mi perturba, sentendo io, mille volte più che noi dico la vanità di ciò che si chiama riputazione letteraria, ed essendomi impossibile di annettervi alcun prezzo. Bensì annetto molto prezzo alla bontà altrui, e particolarmente a quella di Lei, signora Contessa, che tanto venero. Le bacio con tutto rispetto la mano, e sono
Sabato, 19 Marzo____
suo umilissimo servitore Silvio Pellico.