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Altra Lettera di Officiosità
Alla Contessa Ottavia Masino di Mombello, — a Torino.
Pregiatissima Sig.a Contessa.
Peccato che alla bellissima elegia del Romani debbano in quest' Album succedere i miei versi; ma mio debito è obbedire alle due alte e gentili volontà che mi fanno di ciò comando. Ella, signora Contessa, è troppo amabile di lagnarsi che non le avessi fatto conoscere tali versi. Se hanno alcun pregio per la madre della perduta giovinetta, non ne hanno per gli altri. Li composi di recente e li mandai a Parigi come dolente ricordanza dell' anniversario. Gradisca I' attestazione de' sensi particolarissimi di stima e d'ossequio, coi quali ho l'onore di protestarmi
. Torino, 20 Aprile 1836.
devotissimo servitore Silvio Pellico.