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   Altra Lettera di Ringraziamento
   Alla Contessa Silvia Curtoni Verza, — a Verona.
   Poiché dalla lettera del valoroso Padre Fontana, di cui Ella mi fece parte, comprendo quanta fede egli abbia del mio giudizio sopra il suo Commentario latino della Vita di Girolamo Pompei, cosi non ho mancato di leggerlo con quella diligenza che merita e con quella attenzione che si concilia da sè medesimo quello scritto, e per l' ordine, e per la chiarezza, e per 1' eleganza, e per i colori ingenui ond' è espressa la verità. E come ho trovato tutte le cose degne della mia approvazione; così moltissime degne di ammirazione singolare pel lodato insieme e pel lodatore. Il perchè non saprei come usare di quella facoltà che mi concede I' autore di mutare o correggere cosa che sia. Ella vedrà notate sullo scritto piccole cose, e forse di nessun conto, per la poca autorità che mi arrogo in siffatto giudicio; per cui rimetto a Lei il far quell' uso che più le pare di questa mia significazione. Ben la prego a non ommettere di ringraziare 1' autore, e ringraziarlo vivamente dell' onore che si degnò di fare alla mia persona, colà dove ne parla. Io mi conosco debitore, Ella ben vede di quanto, a codesto eccellentissimo scrittore di aurea latinità in tempi così poco latini : ma egli non mi contenderà che io non debba infinitamente a Lei, signora Contessa, che seppemi conciliar questa grazia coli' amabilità de' suoi modi, de' quali I' amore e la venerazione non le man-