Stai consultando: 'Corrispondenza familiare femminile fatta su buoni scrittori italiani', compilata da Salvatore Muzzi

   

Pagina (151/276)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (151/276)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 149 —
   LETTERA DI OFFICIOSITÀ
   Alla Marchesa del Vasto.
   I ringraziamenti, che Vostra Signoria mi fa per ogni sua lettera, sono assai più che non si convengono alla grandezza sua ed all' obbligo ch'io tengo di servirla: e però li riconosco dall'abbondanza dell'umanità e cortesia sua. E la supplico a porvi fine, acciocché io conosca che m'abbia per servitore famigliare ; perchè le opere mie fino a ora, rispetto dell'animo ch'io ho, sono disi poco momento, che non meritano appena d' essere conosciute da lei, non che riconosciute con tanto affetto. Questo mi è parso di dirle ora per sempre, perchè Ella non duri molta fatica per contentarmi, chè contentissimo mi trovo d'esserle in considerazione. Godo di servirla, e tengo per gran ventura che li miei piccoli servigi le sieno accetti. E per questa non mi occorrendo altro, con molta riverenza le bacio le mani.
   Di Parma, g'i 11 Dicembre 1546.
   ànnibal Caro.