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Altra Lettera di Lode
Alla Signora Contessa Terenzia Glieli ini, — a Vicenza.
Illustrissima Signora.
Mi recano più piacere con certi aneddoti le private Novelle Letterarie di Vicenza, che il Giornale Enciclopedico d' Europa; e ne so grado a queliti penna gentile a cui dò moto un* anima più gentile. In codesta graziosa istoria io ho un romanzo che saria degno d' un poema simile alla Marfisa Bizzarra: e non dissimili ne sono, la donna, e i ravalieri, e gli accidenti e gl'intrecci. Seguauo altri a impazzare; e V. S. Illustrissima segua a dar alla Nazione libri assai più utili di tutte le ciance di chi li vorrebbe più utili. Io per me stimo assai F opera, onde Ella ha voluto degnamente occuparsi; e ne ho un nuovo saggio nel nuovo (dono che si è degnata di farmi; di che tanto maggiori grazie le rendo, quanto minore di gran lunga è il merito mio. Ma bene sta eh' io teuga partita aperta con V. S. IH.ma, affinchè Ella abbia sempre diritto di chiamarmi a qualche soddisfazione, ed io senta tutto il dovere dell'ubbidienza in ogni suo comando, per sempre più confermarmi
Venezia, 17 Marzo 1777.
V
suo devoto ammiratore Natale Lastesio.