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Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 129 —
   Altra Lettera di Notizie varie
   Alla Sig.a Luisa Blondel-Azeglio9 — a Firenze.
   Mia dilettissima.
   Invece di scemare, gl'impicci crescono; e questi giorni, coli' aggiunta de' funerali che mi prendevano due terzi della giornata, non avevo più capo; e bisognava pur averlo, .trattandosi insieme la mutazione ministeriale. Ne avevo e n'ho proprio sopra i capelli. Eppure, bisogna starci. La cerimonia di Superga m'ha fatto un senso profondo.-E toccata a me la verificazione del corpo di Re Carto Alberto; e pensare al passato, pensare al futuro, dava certo materia a riflessioni e ad emozioni. Non 1' avrei riconosciuto, e a tutti ha fatto il medesimo effetto. Se hai già veduto Tabarrini, t'avrà raccontata e descritta la funzione; perciò non te ne dico altro. Esso e Cipriani erano venuti a piedi, con un tempo rotto. Ho avuto un vero piacere di poter far loro firmare il processo verbale, affinchè resti un segno dell' omaggio che, con tanto cuore, hanno reso alla memoria del povero Re, che, offrendosi tutto in olocausto, è stato detto traditore in vita da chi finge piangerlo morto, per abbatterne il-figliuolo! — Ti lascio in fretta, perchè sopraggiunge un affare. Ti scriverò con più comodo. Lavoro in tutti i modi per far sì che 1' opposizione non ispinga a rovina. Non sono senza speranza; ma è fatica improba. T' abbraccio con Rina. Addio.
   Torino, 22 Ottobre 1849.
   Tuo marito Massimo D' Azeglio.
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