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Altra Lettera di Notizie varie
A Carlotta Marchionali.
Gentilissima ed ottima amica.
Tu non sai formare pensiero che non sia amabile, e tale si è la domanda che mi porgi. S'io avessi fra le antiche mie carte un manoscritto della mia Francesca da Rimini, sarei felice di metterlo a' tuoi piedi. Niuna cosa è più tua di questa tragedia, a cui il tuo genio ha dato gloria. Forse sarebbe rimasta oscura, s'io non avessi avuto la buona sorte d'incontrare in te uria sì grande attrice, che sapea dare alto valore anche a cose assai deboli. Gli applausi di tutta Italia a te dovuti riverberano a vantaggio del tuo amico poeta ; e mi sono sempre fatto un pregio di dirlo. Giusti furono in questo riguardo coloro che parlando di te e di me, ci chiamarono fratello e sorella ; ed il mio cuore confermò un grido che tanto bene arrise alla nascente mia fama. Altre mie tragedie ricevettero, come la Francesca, splendore sommo da te; e non ti bastò onorarmi ne* maggiori teatri, che anche volesti di recente far risonare Saluzzo, la mia nativa città, del mio nome confuso col tuo. Inetto io a renderti grazie, sarei almeno andato lieto se avessi ritrovato quel vecchio desiderato manoscritto, che avresti conservato a ricordanza de' primi tempi della nostra amicizia. Or vorrei invece offerirti un esemplare di qualche edizione di questa tragedia, e, vedi fatalità! non ne trovo da alcun libraio. Un giorno poi (ma non so quando) porrò la mente a dare un