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Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Altra Lettera di Notizie varie
   Alla Contessa Paolina Leopardi, — a Recanati
   Paolina mia.
   Ti ringrazio propriamente di cuore della tua det 10, senza la quale sarei stato veramente in pena, nou avendo nuove di casa. Non lascia di disturbarmi quello che tu mi scrivi di mamma. Spero, e prego Iddio, che a quest'ora sia guarita affatto; ma tu fammelo saper subito per amor di Dio. Mi scriverai a Firenze, per dove parto, se a Dio piace, domani, dopo aver veduto lo Stella e combinati i nostri affari insieme. Bacerai le mani per me a babbo e mamma, e li pregherai a darmi la loro benedizione. A Carlo, a Luigi, a Pietruccio dirai per me tutto quello che saprai dire e pensare. Da Firenze scriverò poi più quietamente. Le Brighenti ti salutano, e così Angelina, la quale mi ha prestati molti servigi dopo il mio ritorno, come per V addietro. Come vuoi tu che Setacci e un prete suo compagno avessero sentito parlare de'fatti miei? Tu sai, Paolina mia cara, se io t* amo, e quanto. Scrivimi, e dammi le nuove di casa e di tutti voi altri, e di mamma in particolare, subito che avrai la presente. Addio, addio.
   Bologna, 18 Giugno 1827.
   tuo fratello Giacomo Leopardi.