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Altra Lettera di Notizie varie
Alla Sig.a Costanza Zanotti, — a Bologna,
Mia buona moglie.
Grata oltre ogni credere mi è stata la tua lettera quantunque in una parte molto affanno mi abbia recato, e si è quella pve del tuo male all'occhio mi rechi novella. Credi che ciò, unito poi alla lontananza de'miei e degli amici, molto amareggia il piacere eh' io potrei ritrarre dalla vista della più bella e magnifica città del mondo. Per quanto amore porti a Dio, abbi buona custodia di te medesima. Fa quanto il dottissimo e amorosissimo Lapi ti dice, il quale per me tu saluterai caramente. Ma queste cose malinconiche si lascino da parte, e volgendo carta si muti scena. Il barbiere sarà servito diligentemente de* rasoi; ma mi dicon qui che gli squisiti si pagan quattro paoli. Manda per Arcangelo a salutare il signor Donato Creti caramente, e parimente il signor Angelo Michele; e dica a quest'ultimo che il difensore de'rei è il signor avvocato Spetri, e che oggi non gli scrivo perchè non ho tempo. Circa poi a Roma ed alle cose della nostra pittorica professione, mille discorsi ne faremo insieme dopo il mio ritorno, che sarà più presto eh' io non diceva, perchè oggimai uon so più che cosa vedermi, dopo le pitture di Raffaello, di Giulio Romano, di Michelangelo e di Polidoro da Caravaggio. Voglio però rivedere la Trasfigurazione a S. Pietro in Montorio e il Mosè a S. Pietro in Vincoli; e alcune altre cose fra le più belle. Tutti cotesti ragazzi, che io non nomino ad uno ad