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Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Altra Lettera di Notizie varie
   Alle Sorelle, Maddalena e Teresa Manfredi, — a Bologna.
   Care amiche.
   In primis et ante omnia vi dico che Roma è la meraviglia del mondo ; e colui che non la vedef non sa che cosa sia bello, lo ho maledetto certamente il viaggio da Macerala in qua cento volte; ma ora non mi ricordo più nè di quo* sassi nè di quei precipizi : così è bella, cosi è grande la grandissima e bellissima Roma. Non pensaste però eh' io volessi per questo prolungar qui la mia dimora. Io veggo Roma certamente con grandissimo piacere; ma con maggiore io penso al dì del mio ritorno. Roma certamente vale cento Bologne; ma con Bologna mettendoci la madre mia carissima, la tenerissima moglie (le cui lagrime ancora mi pungono) i figliuoli, i fratelli, gli amici, e voi, e 1' amorevolissimo compar mio, che sì gran parte dell'amor mio tenete; vai più Bologna che il rimanente tutto del mondo. Io sto bene, e me la passo ora solo, ora con gli amici, sempre cose nuove e belle veggendo. Ma fra queste belle e nuove cose non ho potuto ancora vedere la mia comare, che ancora è ad Albano. Mi dicono però che fra pochi giorni tornerà in Roma. Date, vi prego, nuova di me a mia moglie ed a' miei figliuoli, che a voi ne avran date ne'due ultimi ordinari scorsi. Inchinate per me, se le vedete, le Signore Martelli; e dite alla Signora Virginia eh' io vo tutto il giorno vedendo cose belle, e che il mio andare a Roma non