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Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   LETTERA DI CONSOLAZIONE
   A Suor Laura della Cornia, sorella uterina.
   Nel dispiacere che sento per la vostra malattia, godo almeno che il medico ne abbia formato il concetto giusto, con dare le regole utili, o a risanare o a non peggiorare. Intorno alla maniera del vitto, vedrete ciò che da lui, secondo il desiderio vostro, è stato avvertito nel foglio qui aggiunto. Non abbiate già veruna apprensione dell' anno climaterico, perocché il giudicarlo più pericoloso degli altri è un'opinione vana e senza fondamento; e per tale è conosciuta dagli uomini dotti, potendosi connumerare con gli augurii di chi mangia in una mensa di tredici, o di chi versa in tavola il sale. E se le persone si fossero accordate a dire che l'anno pericoloso è il sessantaquattro, come quadrato dell'ottavo, avrebbero trovato che niente minor numero di defunti si può contare in quell' anno che nel precedente. Il vero è che niuno si può promettere vita d'un giorno; e che tutti, ma specialmente gli attempati, devono stare in una continua preparazione a passare dal tempo all' eternità. Il qual trapasso, che è l'unica cosa importante, Voi con le vostre orazioni impetratemi felice dalla misericordia divina.
   Roma, il di 25 Maggio 1661.
   Sforza Card. Pallavicino.