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Altra Lettera di Notizie infauste
Alla signora Teresa Marchionni.
Cugina Teresa
Scrivo alla meno pigra delle due cugine, perchè mi confido che non mi lascierà senza due righe di sua mano. Ella deve credere che mi recherà un piacere infinito. L'affanno in cui mi teneva la situazione di Lodovico è molto scemato dacché l'ho veduto. V'è sempre pericolo ma non imminente. Gli sbocchi di sangue si sono fermati, grazie all' immensa quantità che il chirurgo glie ne ha cavato. Egli è pieno di coraggio, e sorprende per la forza d'ingegno che conserva in tanto abbattimento di vigore fisico. Parla con tenerezza di tutti i suoi amici, e mi ha pregato di mandare un suo saluto alla signora Carlotta. Ella, amabile Gegina, glielo porga. Temo di abbandonarmi troppo alla speranza riguardo al mio amico. Il medico mi dice che un tiuovo sbocco di sangue può riuscire fatale. Che trista vita è la mia! E qui non ho il compenso di passare qualche momento beato in compagnia delle mie cugine soavi! Non vedo il sorriso e non odo il canto della Gegina! Davvero che quando si sono prese troppo dolci abitudini, il dovervi rinunziare amareggia assai 1' esistenza. Mi fermo qua pochi giorni. S'Ella vuole ch'io abbia il bene di leggere i suoi caratteri, non ascolti la pigrizia, mi scriva subito subitissimo due parole. Mi dica che fa la signora Bettina, la signora Carlotta, e tutte le persone a loro care, compresa l'ottima famiglia Berini. In mezzo alla sua allegria, signora Gegina, si ri-
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