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Corrispondenza familiare femminile
fatta su buoni scrittori italiani
compilata da Salvatore Muzzi
Zanichelli Bologna, 1871, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 74 —
   Altra lettera di fauste Notizie
   A suor Giuseppina Pellico — a Chieri,
   Mia Giuseppina. •
   Il tuo Silvio è qui, e non vede 1' ora di dirti quanto il suo povero cuore è stato innondato di gioia e di emozioni tènere giungendo ieri sera alla casa paterna, ed avendo la consolazione di riabbracciare i genitori ed i fratelli! Tu mi mancavi, mia buona sorella; io sentiva, io sento la tua lontananza: ma mi conforto pensando che non sei più a 500 miglia da me, e che non sarà difficile eh' io vada presto a fare la mia riverenza alla signora Superiora di Chieri. Non è vero che se un • giorno ti comparisco innanzi, deporrai un momento la tua gravità superiorica, per dirmi che mi vuoi bene? Si, si; tu pure m'hai perdonato le tante afflizioni che le mie sventure ti cagionarono. Io ti ringrazio, mia diletta amica, della tanta parte che avesti colle tue orazioni e colla tua virtù al bene da me conseguito. Iddio te ne rimeriterà, sai! Egli solo può rimeritartene ; ed io ne lo pregherò per tutta la mia vita. Mi rallegro dell' onorevole posto a cui sei salita, e me ne rallegro tanto più perchè so che tu sei umile, e che il presiedere alle tue sorelle non sarà se non un nuovo motivo di perfezionare la tua soave carità. Il Signore ti conceda i doni necessari al tuo posto, e ti conduca alla santità senza più mandarti tribolazioni dopo quelle che soffristi per cagion mia. Da or innanzi ti voglio contenta, sana, fortunata in tutti i tuoi desiderii: e così spero degli ottimi genitori, e di questi due angeli di tenerezza fraterna, Luigi e Francesco.