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Altra Lettera di Preghiera.
Alla Contessa Silvia Guastar erza — a Verona.
Illustrissima e Gentilissima Dama.
Io son pur da capo noiandola. So che il signor conte Giuliari ha licenziato il suo segretario, o che altro si fosse quel signor Don Lega. Essa dee potere assaissimo neir animo del signor abate Giuliari; e raccomandandogli mio fratello, che sottentrasse in quel luogo, Ella ne potrebbe essere compiaciuta. La prego caldamente d' adoperarsi per me in questo fatto. Se non le è grave la prego di consegnare la mia Canzone al portatore della presente, e que'nomi ch'Ella avesse per avventura fatto dare all' associazione delle mie Rime. Le chieggo perdono di tante noie, e distintamente me le dico,
devotissimo servitore Antonio Cesari.