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Altra Lettera di Preghiera
Alla Maestà della Regina Cristina, — di Svezia„
Io sempre abito appresso a Vostra Maestà col cuore; ma oggi vengo ad approssimarmi alla Maestà Vostra ancora con la persona, dandole un tributo de'più accetti che possa ricevere la reale sua magnanimità, voglio dire una supplica, la quale se da Lei sarà esaudita, mi avvantaggerò nel gradimento e nella reputazione presso un' altra regia Principessa. Questa è Madama di Savoia, che in ogni mio stato m'ha fatto gran parte della sua grazia. Ella si professa mollo obbligata a Vostra Maestà per averle conceduto Giuseppe Bianchi suo musico per tutto il tempo che la Maestà Vostra si trattenne lungi da Roma, e poi anche per tutto il prossimo ottobre; il che nella malattia e nella convalescenza di quella Signora, le è stato una soavissima medicina. Ora ella pensa di far quanto prima le nozze del signor Duca suo figliuolo, e vorrebbe condir la magnificenza delie scene disegnate, con la melodìa di sì esquisito cantore. Ma per non abusare la cortesia della Maestà Vostra, mi ha richiesto col mezzo di Monsignor Nunzio, mio strettissimo amico, d'investigare e di disporre P animo di Vostra Maestà per l'impetrazione di un tal favore. Se la Maestà Vostra me ne dà benigna intenzione, mi fa due sommi heneficii ad un'ora: dichiararmi per gradito servitor suo, e farmi acquistar merito con un' altra Principessa di sì alto affare. E le bacio umilissimamente le mani.
Di Roma, il dì 8 Settembre 1662.
Sforza Card. Pallavicino.