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LETTERA DI DOMANDA
Alla Signora Teresa Zanotti, — a Castelfranco dell* Emilia.
Cara sorella.
Per non avere altra carta, bisogna eh' io ti scriva in questa. Ma nulla importar ti deve, conciossiachè la carta è segno di stima più che d'amore; e Pamore tra fratelli quello esser deve di cui più s'abbia cura e desiderio. Il signor Ferrari non s' è ancora veduto, ma forse si vedrà, e ne lascio a te il pensiero: non così del sonetto per San Nicola, al quale unicamente debbo pensare io. Ma dimmi un poco, come ho io a fare che vi stiano insieme il Santo e il Signor Castellano? L'usanza si è di lodare il Santo, e il sonetto dedicarlo a quel personaggio a cui si vuole: ma nel corpo del sonetto intrecciare ^ personaggio col Santo, non solo non l'ho veduto, ma non credo che vedrassi, se però il Signor Cognato non vuol che si vegga ; perchè, s' egli vuole vedrassi questa volta. Avvisami tosto, poiché non v' ha più tempo da perdere. Io sono al solito,
Bologna, 8 Giugno 1729.
il tuo bffezionatissimo fratello Giampietro Zanotti.