90 - capitolo iI.
di grado ni per una di primo grado nella stessa lettera, senza effettuare la divisione col metodo noto. Si sa che è identicamente (47, 55) f(x) = q {x). cp (x) + r; quindi, ponendo (')
q (x) = b0 x"!'1 -f èi xm'2 +----+ èm-2 % + èm-i, per cui
q(x).y{x) ^bjixm + + b2hxm'2 +... + bm^hxi + bm.Jix
b<,kxm-i blkxm-'1 ... b
=b0hx'n+(blh b0k)xm-1 + (bìh blk)xia-!i+.....
+ (bm-2h bm-3k)x° + (bm-1h bm-ìk)x bm-i k,
si avrà
alixm+ aixm~i + ... + am-ix + am = b0hxm + (bji b0k)xm'1 + ... + h èm_2 k)x bm~i k + r .
Poiché questa è un'identità, i coefficienti delle potenze simili di x debbono essere identici (65):
b0h = a0, bth b0k a,, b,h b,k a, .................
bm-3k = am_2, bm-ih bm-2k =am-i, bm.lk + r ara;
dalle quali identità, applicando i teoremi a) e b) n. 55 si ha:
1)
7 «0
6°=x
5,=
»fe + «1 h
btk+ a,
bms k 4-¿>m-2 - h
_ &m-2/fc + g.n-1
- A v r = + «m .
r
Queste formolo stabiliscono appunto la legge cercata, per formare il quoziente ed il resto; la quale può facilmente enunciarsi.
(!) Lo b diconsi coefficienti indeterminati ; o questa dimostrazione, che procede assumendo i coefficienti per poi determinarli colla condizione che q{x) rappresonti il quoziente, dicesi fatta col metodo dei coefficienti indeterminati (dovuto a Cartesio): in so-guito, Vedremo di questo metodo importanti applicazioni (v. Duhamel, Des méthodes dan*, les sciences de raisonnement, deuxieme partie, pag. 221).