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I complementi dell'algebra elementare.
Parte I. Teorie
S. Ortu Carboni
Raffaello Giusti Livorno, 1900, pagine 467

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1 funzioni di variabili Beali.
   55
   od anche
   /fa ,.....----) =
   f^" A®..y..--
   \ÌCS Vi «I »1 /
   Quando, in particolare, f è direttamente proporzionale a tutte le variabili, sarà:
   Ir /'fa ,..,..) = X,y,....;
   . i, /fa i y» > " » " " ) x3 y3....
   e quando è invece inversamente proporzionale a tutte : Y f(ul , t>, ,....) ^ w, p,....
    % f(u2, »,,----) «, »,-----
   » Pertanto, se una funzione di più variabili varia secondo la legge di proporzionalità composta, conoscendo un gruppo di valori delle variabili ed il corrispondente valore della funzione, si può determinare il valore della funzione che corrisponde ad ogni altro gruppo di valori delle variabili (rególa del tre compósta).
   Esempio.  Il numero, che misura la superfìcie di un triangolo, è direttamente proporzionale alle misure della base e dell'altezza (38); per un dato lavoro, il numero che misura il tempo è inversamente proporzionale al numero che misura la forza impiegata; il numero, che misura il peso di un corpo, è- funzione di quello che misura la distanza dal centro della terra ed è inversamente proporzionale al quadrato di questo numero ;
   la funzione '' è direttamente proporzionale ad x e pd y, ed inversamente proporzionale a a ; il numero, che misura la lunghezza di una circonferenza, è direttamente proporzionale a quello che misura il raggio ; etc.
   49. Se x1 ed xì sono due valori disuguali della variabile x ed /'fa), /'fa) i corrispondenti valori di una sua funzione, le differenze xt  xt ed /fa)  /fa) diconsi rispettivamente incrementi (aumenti, differenze) della variabile e della funzione.
   Indicando con A (positivo o negativo) l'ampiezza dell'intervallo compreso fra x, ed x2, sarà a?, = xL + h: quindi A ed /fa 4- h)  /fa) sono rispettivamente l'incremento della variabile e quello della funzione.
   Ed analogamente per una funzione di più variabili.
   Si dice che la funzione a + bx varia equabilmente, perchè gli incrementi a + bx}  (a + bxj = ¿fa  xj della funzione formano un gruppo proporzionale a quello degli incrementi corrispondenti x2  x, della variabile (6 coefficiente di proporzionalità): di ogni altra funzione, non verificandosi ciò, si dice che varia inequabilmente.