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I complementi dell'algebra elementare.
Parte I. Teorie
S. Ortu Carboni
Raffaello Giusti Livorno, 1900, pagine 467

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CAPITOLO II Funzioni,di variabili reali
   fi.
   costanti non arbitrarie e parametri; variabili indipendenti e funzioni - definizioni principali relative alle
   variabili ed alle funzioni - espressioni costanti.
   45. Un numero generale si dice costante, quando, in tutte le operazioni di un calcolo, conserva lo* stesso valore. Questo si può supporre dato o da darsi entro un certo intervallo: nel primo caso, la costante dicesi costante non arbitraria; nel secondo caso, costante arbitraria o parametro.
   Le costanti si indicano con le prime lettere dell'alfabeto
   a,b,c}____ovvero con queste stesse lettere contraddistinte
   da indici o da apici o da indici ed apici insieme. Talora, per porre in evidenza che una costante è arbitraria, la indicheremo con le lettere greche X, fi, p,.....
   Una costante non arbitraria è quindi un numero indicato in un modo generale, secondo quanto si disse nel n. 1, per la generalità dei risultati e la facilità dei calcoli; essa può essere sostituita da qualunque numero, razionale od irrazionalo etc. ; ma il suo valore particolare, una volta stabilito, non può più mutarsi. Quindi, una costante non arbitraria deve ritenersi come stabilmente costante; come un numero per sua natura noto, ma indeterminato e determinabile ad arbitrio in un modo solo : ad esso noi possiamo dare a piacimento un valore, ma non assoggettarlo a ricevere valori diversi.