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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327
opinioni di locke, arnold e di pestalozzi.
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il gran Dr. Arnold, il quale si sforzò di insegnare ai proprii allievi a far capitale di sè stessi ed a sviluppare le proprie potenze, contentandosi egli di guidarli, dirigerli, stimolarli ed incoraggiarli. « Io preferirei, diceva, inviare un fanciullo alla Terra di Van Diemen ove gli fosse giocoforza guadagnarsi il pane, anzi che ad Oxford a vivere agiatamente senza alcun desiderio di trar partito delle proprie facoltà. « Se v' ha cosa ammirabile su questa terra, osservava un'altra volta, ciò è il vedere la divina sapienza benedire e far prosperare le mediocri facoltà naturali onestamente e sinceramente coltivate.»
Infatti al fine dei conti chi ha avuto da madre natura il dono di grandi facoltà intellettive non ha personalmente maggior merito di chi ha ereditato un immenso avere. L'uso che si fa cosi dell' uno come dell'altre costituisce il solo giusto diritto al rispetto altrui. Un gran capitale di sapere, se è accumulato senza scopo, può essere una sorgente di piacere al possessore, ma è di poco vantaggio ad altrui. Non è la mera coltura letteraria che fa 1' uomo ; giacché è possibile aver letto molti libri e studiato molte scienze senza esser capace di alcuna sana attività intellettiva; mentre altri, senza aver ricevuto una regolare coltura scolastica, può aver acquistato .con l'esercizio diligente del proprio giudizio e con lo spirito d'osservazione una importante vigoria mentale.
Assai spesso si cita al di d'oggi il motto sapere è po- s. tere ; ma ciò si può dire altresì del fanatismo, del dispotismo e dell'ambizione. II sapere in sè, quando non sia saviamente diretto, può rendere più pericolosi i malvagi, e fare della società, in cui esso venga considerato quale un sommo bene, nuli'altro che un pandemonio. Il sapere deve andare accoppiato colla bontà, colla saviezza, ed essere incorporato in un carattere onesto; in caso diverso è poco men che nulla. Pestalozzi riteneva persino che, isolata,