Stai consultando: 'Chi si aiuta Dio l'aiuta Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi', Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Pagina (273/345) Pagina
Pagina (273/345)
Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327
842
CHI SI AIUTA DIO L'AIUTA.
mentale. Abernethy diceva che eravi un punto di saturazione nella sua mente, e che, se vi intrometteva alcunché più di quanto fosse capace, altro non faceva che espellerne quel che già vi era. Parlando dello studio della medicina, lo stesso scrittore osserva: « Se un uomo ha una idea chiara di ciò che vuol fare, gli verrà sempre scelto il mezzo più appropriato di farlo. » Lo studio più profittevole è quello informato da uno. scopo definito e speciale, su cui tutte le nostre osservazioni, le nostre riflessioni, le nostre letture convengono nell' istesso tempo. Padroneggiando per tal modo un ramo qualsiasi dello scibile, noi possiamo farne uso pratico quando che sia. Quindi non basta aver libri o saper dove leggerli quando ci occorra. La sapienza pratica per le applicazioni della vita dobbiam recarla con noi ed averla sempre in pronto a un bisogno. Non basta aver in casa un buon peculio, e neppure un soldo in saccoccia: dobbiam recare con noi una scorta della moneta corrente del sapere per poter essere spesa in ogni occasione; altrimenti ci troveremo imbarazzati alla prima occorrenza.
La decisione e la prontezza sono indispensabili nell'educazione di sè medesimo non meno che negli affari. Lo sviluppo di queste qualità può essere incoraggiato assuefacendo i giovani a far capitale soltanto di sè stessi. La mancanza di tale fiducia è per avventura un maggiore ostacolo al perfezionamento, di quello che comunemente si creda. La vera modestia è compatibilissima con un'equa estimazione dèi proprii meriti, e non richiede l'abnegazione del proprio valore. Quantunque abbianvi molti presuntuosi che stimansi più di ciò che valgono, la mancanza di fiducia in sè medesimi, e per conseguenza di prontezza nell'azione, é un difetto di carattere che impedisce l'avanzamento individuale. 11 dottor Johnson costumava attribuire i suoi strepitosi successi letterarii alla fiducia nelle sue facoltà.