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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   economia non è avarizia.
   8    stesso genere, guadagnò e risparmiò altri soldi, sinché fini coll'avere abbastanza da comperar bestiame che rivendè con profitto. Egli si diede quindi a correr dietro al danaro con un passo costante come quello del tempo ed un appetito formidabile come quello della morte, abbracciando di giorno in giorno affari più vasti, finché da ultimo divenne ricchissimo. Il risultato si fu eh' egli non solamente ricuperò le perdute possessioni, ma ammassò ricchezze sfondolate, e mori avaro sordido ; sicché quando fu sepolto si poteva dire che non era altro che terra tornato alla terra. Con uno spirito più nobile, la stessa risolutezza avrebbe fatto di un tal uomo un benefattore del prossimo, come pur di sè stesso. Ma la .sua vita e il suo fine furono ugualmente sordidi.
   Tesoreggiare danaro per mero amore al danaro è cosa abbietta, anche se esso è guadagnato con lavoro onesto; quando poi si guadagna al giuoco o con maligne speculazioni è peggio ancora. Provvedere all'agiatezza ed indipendenza della vecchiaia nostra e dei nostri cari è cosa onorevole e da raccomandarsi -caldamente; ma tesoreggiare per mero amore della ricchezza è avarizia e bassezza d'animo. Gli è contro quest'abito di sordido sparagno che il savio deve accuratamente stare in guardia ; altrimenti ciò che in gioventù era semplice economia può in vecchiezza degenerare in avarizia, e ciò ch'era un dovere nell'una può divenire un vizio nell'altra. È l'amore disordinato del danaro, e non il danaro in sè, che rappiccina e avvizzisce l'anima. Walter Scott fa dire ad uno dei suoi personaggi che « il denaro uccise più anime che il ferro non abbia uccisi corpi. » Uno degli inconvenienti del darsi troppo esclusivamente agli affari si è che ciò tende insensibilmente ad un meccanismo di carattere. L'uomo d'affari vive tropp stesso e non tien conto il più sovente de'suoi i