Stai consultando: 'Chi si aiuta Dio l'aiuta Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi', Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)

   

Pagina (237/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (237/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   m «hi si aiuta dio vaiuta
   dipendenti da .coloro che sanno risparmiare. Avvi al mondo un gran numero di persone che godono mezzi sufficienti per procacciarsi una certa agiatezza ed indipendenza, e tuttavia trovansi spesso coli'acqua alla gola ad ogni menomo incaglio commerciale o crisi industriale : da ciò deriva una gran causa di turbamento e miseria sociale ed individuale. Non ha gran tempo, una deputazione si presentò a Lord John Russell chiedendo l'abolizione delle imposte sulle classi operaie ; al che il nobile Lord rispose: « Potete esser certi che il governo non mette balzelli sulle classi operaie più di quanti se n'impongano esse stesse soltanto nel bere».
   Di tutte le grandi questioni d'interesse pubblico nessuna è più importante che la riforma delle classi operaie. Ma bisogna riconoscere che abnegazione e perfezionamento individuale sarebbero una ben povera parola d'ordine per le lotte elettorali; ed è a temere che il pa-triotismo odierno si prenda assai poco pensiero di cose si volgari come l'economia e la previdenza individuale, quantunque solo con la pratica di siffatte virtù si possa assicurare la vera indipendenza delle classi industriali. « La prudenza, la frugalità e la buona masserizia, osserva Samuele Drew, il calzolaio filosofo, sono ottimi artisti per racconciare i cattivi tempi; essi occupano poco spazio in ogni dimora, ma porgono un rimedio ai mali della vita, ben più efficace di qualunque Bill di riforma elettorale votato dal Parlamento.» Socrate disse: «Colui che vuol movere il mondo muova dapprima sè stesso ». Ma generalmente si crede più agevolo riformare la costituzione della Chiesa e dello Stato che riformare il menomo de' nostri mali abiti ; e in simili materie è per solito più conforme al gusto comune il cominciare dai vicini piuttosto che da sè medesimi.