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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   I DEBITI WILUSQTOH.
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   la Spagna de'suoi dipinti più preziosi,1 Wellington non si appropriò neppure una spilla. Ei pagò sempre ogni cosa anche in paese nemico, e quando passò la frontiera francese accompagnato da 40,000 spagnuoli avidi di saccheggio e rapina, egli cominciò col garrire i loro uffiziali, e vedendo poi che le sue rimostranze erano flato sprecato, li rimandò indietro.
   È un fatto notevole che anche in Francia i contadini scansavansi dai loro proprii concittadini trasportando i loro averi sotto la protezione delle linee inglesi. Nel medesimo tempo Wellington scriveva al ministero inglese ; « Siamo soprafatti dai debiti, ed io non posso uscir di casa a cagione dei creditori che mi stanno alle calcagna per chiedermi il pagamento di quel che lor devo. » Giulio Manrel nel suo giudizio del carattere del duca dice: « Nulla di più grande e più nobilmente originale di tale confessione. Questo vecchio soldato, dopo trent' anni di servizio, quest'uomo di ferro, questo generale vittorioso, acquartierato in un paese nemico alla testa di un esercito immenso, ha paura dei creditori 1 È questa una specie di timore che raramente turbò lo spirito dei conquistatori e degl'invasori, ed io non credo che gli annali della guerra offrano alcun che di paragonabile a questa sublime semplicità. » Ma il duca stesso non avrebbe menato vanto di ciò, chè egli considerava il pagamento puntuale de' suoi debiti come il modo migliore e più onorevole di condurre i proprii affari.
   La verità di quella buona massima antica che l'onestà-
   i La famosa galleria Soult contenente, fra le altre cose, parecchi stupendi dipinti di Murillo, fu venduta all'incanto dopo 1& sua morte, e i migliori di questi dipinti adornano al presente le Gallerìe imperiali della Francia. Soult spogliò la Spugna dei tesori dell'arte come Bonaparte l'Italia, con questa differenza, eh» l'Italia riebbe una gran parte de'suoi tesori artistici. (N. del Trad.\