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   chi si aiuta d:o l'aiuta
   si fu stabilire una severa disciplina ed un ordine perfetta fra' suoi soldati, i quali inuzzoliti dalla vittoria scappucciavano. Questa rigida severità di Wellington in campagna era il terrore, ma divenne la salvezza dei soldati in molte spedizioni. Il generale Harris scrisse al govcr-nator generale raccomandandogli caldamente il colonnello Wellesley per la perfetta disciplina che aveva saputo ristabilire e pe' suoi provvedimenti giudiziosi in ordine ai viveri.
   Reduce in Inghilterra, Wellington s' ebbe nel 1808 il comando d'un corpo di 10,000 uomini destinato a liberare il Portogallo. Egli sbarcò, combattè, vinse due.battaglie, e firmò la convenzione di Gintra. Dopo la morte di Sir GiovanniJMoore, ebbe il comando di una nuova spedizione in Portogallo. Le sue forze furono sempre comparativamente esigue durante queste campagne peninsulari. Dal 1809 al 1813 egli non ebbe mai sotto il suo comando più di 30,000 soldati contro 350,000 francesi, veterani la più parte e capitanati dai generali più abili di Napoleone. Gome poteva egli misurarsi con successo contro forze tanto preponderanti ? Il suo chiaro discernimento e raro senso comune gì' insegnarono tosto ch'egli doveva adottare una politica ben diversa da quella dei generali francesi che erano sempre vincitori nelle battaglie in campo aperto. Egli comprese che era ancora da creare l'esercito che potesse opporsi con successo ai Francesi. Il perchè, dopo la battaglia di Talà-vera nel 1309, quando si trovò circuito in ogni lato da forze superiori, si ritirò in Portogallo per mandare ad effetto la politica che aveva determinato di adottare. Questa politica consisteva nell organizzare un esercito portoghese, sotto ufficiali inglesi, nell' insegnar loro ad agire in combinazione con le proprie truppe evitando nel frattempo il pericolo di una sconfìtta, col ricusar