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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   necessità di agire deve essere, fra tutti gii altri mali, il più penoso ed insopportabile per un ente ragionevole., il marchese Spinola chiese un giorno al nobile signore inglese Orazio Vere di che fosse morto il fratel suo; al che l'inglese rispose: « È morto perchè non aveva nulla da fare » — « Ahimè ! sclamò lo Spinola, ciò basterebbe per uccider noi tatti ! »
   Coloro che non riescono nella gran gara della vita assumono solitamente l'aria dell'innocenza oppressa, e conchiudono troppo affrettatamente che tutti, meno essi medesimi, contribuir ano alla loro immeritata disgrazia. Un letterato pubblicò ultimamente nn libro in cui descrisse j suoi numerosi fiaschi negli affari, e pur dichiarava nell'istesso tempo ch'ei non conosceva la tavola di moltiplicazione, perchè non si era mai presa la briga d'impararla. Ebbene, invece di attribuire a sè stesso que' rovesci, questo celebre letterato ne accagionò lo spirito mercenario e materialista de' tempi. Anche Lamartme espresse il suo disprezzo profondo per l'aritmetica; ma s'egli ne avesse tenuto quel conto che merita, non sarebbe stato costretto nella sua vecchiezza ad elemosinare e raccoglier sottoscrizioni per pagare i suoi debiti
   Un proverbio russo dice che la disgrazia è vicina di casa alla stupidità ; e troviamo generalmente che coloro, i quali lagnansi di continuo dell'avversità della sorte, altro non fanno che raccogliere le conseguenze della loro imprevidenza, del loro disordine e della loro mancanza
   1 L'esempio di Lamarffne dovrebbe bastare a far rinsavire i poeti e gli uomini di lettere, inchinevoli quasi tutti a fare scialacquo del danaro. Una gran parte dei letterati francesi contemporanei guadagnò somme enormi, e tutti quasi, se n« eccettui Scribe, Thiers « pachi altri, si trovarono più o meno in iatretterze ispese fastose o per disprezzo superbo del denaro che dove mendicare di poi. (5T. del Trad.).