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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327
LA VIA DEL SENSO COMUNE.
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economista, fra le sue occupazioni cotidiane di agente di cambio, nelle quali acquistò una grande fortuna, trovò il tempo di concentrare tutta la forza della sua intelligenza sopra l'economia politica, in cui divenne valentissimo, accoppiando in sè le qualità di sagace uomo commerciale e di pensatore profondo. Anche a' di nostri abbiamo prove abbondanti del fatto che la massima potenza intellettiva non è incompatibile con la pratica degli affari. Grote, il grande storico della Grecia, è un banchiere di Londra. Non è gran tempo che Giovanni Stuart Mill, uno de' più grandi pensatori viventi e testé eletto a deputato da uno dei collegi di Londra, si ritirò dalla Compagnia delle Indie recando con sè la stima de' suoi coimpiegati non a cagione delle sue grandi idee filosofiche, ma del modo soddisfacente onde erasi condotto nell'esercizio delle sue funzioni.
La via del successo negli affari è invariabilmente la via del senso comune. Nonostante tutto quel che fu detto sui favori della fortuna, essa non è poi così cieca come la dipingono i poeti. Spesso è maggiore la cecità degli uomini. Chi ben guardi al modo reale con cui succedono le cose di questo mondo troverà che la fortuna si mette il più delle volte dalla parte degli industriosi, come i venti e le onde si mettono il più delle volte dalla parte dei naviganti esperti. Il successo va dietro agli sforzi ben diretti; non si deve certo esagerare il valore del successo nè divinizzarlo, ma tutte le vòlte che esso è la ricompensa di una nobile ambizione, bisogna riconoscerne il merito.
L'attività negli affari, saggiamente e vigorosamente diretta, produce sempre il suo effetto. Essa ci spinge innanzi, mette in rilievo il nostro carattere individuale e stimola l'attività altrui. Non tutti riescono del pari; ma ciascuno riesce più o meno a seconda de' suoi meriti. Un proverbio toscano dice molto bene: Tutti non post avere la casa in piazza, ma ogni casa vede il