Stai consultando: 'Chi si aiuta Dio l'aiuta Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi', Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)

   

Pagina (211/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (211/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   211
   CHI 81 AIUTA DIO li' AIUTA
   CAPITOLO IX. Qualità per gli affari.
   Vedi tu un uomo diligente ne' suol a (Tari ? Egli starà dinanzi ai re.
   Proverbi di Salohore.
   Hazlitt in uno de'suoi spiritosi saggi intitolato: Sul Pensiero e sull'Azione, rappresenta l'uomo di affhri come una specie di persona abbietta eh'è aggiogata al carro di una professione o di un mestiere, e che non ha altro a fare che non uscire di carreggiata e lasciar che le faccende vadano per la loro china. « Il grande requisito, soggiunge egli, per la prospera condotta delle faccende ordinarie è la mancanza d'immaginazione o di qualunque idea diversa dall' abitudine e dall' interesse più ristretto ». Or nulla è più falso di cosi fatta definizione. Naturalmente ci ha uomini d'affari di poca levatura come ci ha scienziati, letterati e legislatori di pel tondo; ma v'ha anche uomini d'affari di grandi capacità mentali, e, come disse il gran Burke nella sua orazione sul-Y India Bill, certi uomini distato non valgono più d'un mercantuzzo, mentre certi mercanti possono pareggiarsi a più valenti statisti.
   Se teniam conto delle qualità che sono necessarie alla prospera condotta di un'impresa importante, — attitudine