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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CHI 81 AIUTA DIO li' AIUTA
   sul territorio inglese, divien libero issofatto ;.e non v'ha dubbio die questa grande decisione di lord Mansfield fu effetto principalmente della ferma, risoluta ed intrepida condotta di Granville Sharp.
   Sarebbe troppo lungo il seguir passo passo la carriera di lui. Egli continuò ad adoperarsi instancabilmente a favore delle opere buone: coadiuvò la fondazione della colonia di Sierra Leona come asilo dei negri riscattati ; si studiò migliorare la condizione degli indigeni indiani nelle co.-Ionie americane; prese parte attiva all'agitazione per la riforma e per l'estensione dei diritti politici del popolo inglese, e si sforzò di ottenere l'abolizione dell'arruolamento forzato dei marinai. In quest'ultima impresa incontrò l'opposizione virulenta del grande elefante letterario del giorno, Johnson, il quale schiacciò sotto i suoi piedi poderosi gli argomenti dell'umile scrivano d'artiglieria sostenendo validamente il diritto e la convenienza di arruolare a forza marinari. Quantunque Sharp non potesse prontamente rispondere al gran vociare del dottore letterato, egli sentiva però che la giustizia e la verità erano dalla sua parte. « Le parole gonfie ed altisonanti, disse Sharp, non ponno alterare la natura delle cose. I o non sono per nulla disposto a rispondere immediatamente ad argomenti sottili, cotalchè posso parere facilmente confutato anche essendo pienamente convinto ch'essi non hanno alcun valore. Il marinaio inglese ha diritto, non meno che il negro africano,^alla protezione della legge, e l'imporgli a forza un mestiere piuttostochè un altro è una violazione della libertà personale eli' è il primo dei diritti d'un cittadino ». Sharpjsi adoperò altresì, ma infruttuosamente, a riamicare con la madre patria i coloni americani, e quando scoppiò la guerra fratricida della rivoluzione americana rassegnò per isquisitezza di sentire il suo im-l'iego nell'artiglieria. Egli scrisse al signor Boddington,